Vacanze settembrine....
Il Marocco è un susseguirsi di porte che si spalancano a mano a mano che si avanza. E non si può avanzare se non visitandolo assiduamente, e conservando in sé il desiderio dello stupore, la curiosità di conoscere e di assimilare".
Quali parole possono penetrare più intensamente l'anima del Paese se non queste di Tahar ben Jelloun, il più grande scrittore marocchino contemporaneo? Suggestivo, incantato, ricco di testimonianze di splendori passati, avvolto in ritmi di vita antichi, il Marocco offre al moderno viaggiatore una possibilità ormai difficile da trovare altrove: quella di sognare.
Quali parole possono penetrare più intensamente l'anima del Paese se non queste di Tahar ben Jelloun, il più grande scrittore marocchino contemporaneo? Suggestivo, incantato, ricco di testimonianze di splendori passati, avvolto in ritmi di vita antichi, il Marocco offre al moderno viaggiatore una possibilità ormai difficile da trovare altrove: quella di sognare.
Il nome arabo del Marocco, Maghreb-el-Aqsa, significa Estremo Occidente in quanto il Marocco occupa la parte più occidentale del Nord Africa.
Il Marocco confina a N con il Mar Mediterraneo, a O con l'Oceano Atlantico, a S con la Mauritania e a E con l'Algeria.
Il litorale mediterraneo, lungo 450 km, è ricco di scogliere e baie mentre quello atlantico, lungo 1500 km, è in gran parte sabbioso e presenta la sola insenatura naturale rilevante di Agadir. Il Paese è caratterizzato da quattro grandi sistemi montuosi: il Rif, il Medio Atlante, l'Alto Atlante e l'Anti Atlante. Le montagne del Rif, verdi, tondeggianti e ricche d'acqua, corrono quasi parallele alla costa mediterranea e sono la prosecuzione africana della Sierra Nevada spagnola, con vette che arrivano fino ai 2456 m del Djebel Tiguin. A Taze il massiccio del Rif e quello del Medio Atlante, ricco di boschi e laghi, quasi si incontrano. Non lontano da Marrakech, il medio Atlante si unisce all'Alto Atlante , una catena di creste rossicce che spesso superano i 3000 m. Il rilievo dell'Alto Atlante a nord ha caratteristiche alpine mentre, scendendo a sud, si fa più brullo dato che la vegetazione tende a scomparire man mano che si avvicina al margine settentrionale del Sahara. L'Alto Atlante occupa la zona meridionale del Paese: a sud-ovest si esaurisce prima della costa atlantica mentre a sud-est digrada verso il deserto.
A sud della valle del Draa si estende il Sahara, regione desertica prevalentemente sassosa ma con la presenza di dune sabbiose.
Il Marocco confina a N con il Mar Mediterraneo, a O con l'Oceano Atlantico, a S con la Mauritania e a E con l'Algeria.
Il litorale mediterraneo, lungo 450 km, è ricco di scogliere e baie mentre quello atlantico, lungo 1500 km, è in gran parte sabbioso e presenta la sola insenatura naturale rilevante di Agadir. Il Paese è caratterizzato da quattro grandi sistemi montuosi: il Rif, il Medio Atlante, l'Alto Atlante e l'Anti Atlante. Le montagne del Rif, verdi, tondeggianti e ricche d'acqua, corrono quasi parallele alla costa mediterranea e sono la prosecuzione africana della Sierra Nevada spagnola, con vette che arrivano fino ai 2456 m del Djebel Tiguin. A Taze il massiccio del Rif e quello del Medio Atlante, ricco di boschi e laghi, quasi si incontrano. Non lontano da Marrakech, il medio Atlante si unisce all'Alto Atlante , una catena di creste rossicce che spesso superano i 3000 m. Il rilievo dell'Alto Atlante a nord ha caratteristiche alpine mentre, scendendo a sud, si fa più brullo dato che la vegetazione tende a scomparire man mano che si avvicina al margine settentrionale del Sahara. L'Alto Atlante occupa la zona meridionale del Paese: a sud-ovest si esaurisce prima della costa atlantica mentre a sud-est digrada verso il deserto.
A sud della valle del Draa si estende il Sahara, regione desertica prevalentemente sassosa ma con la presenza di dune sabbiose.
La fascia costiera, sia atlantica che mediterranea, gode di un clima caratterizzato da estati temperate ed inverni miti. Il periodo più indicato è da fine maggio a settembre; tra febbraio e marzo ad Agadir ci sono alte possibilità di nebbia.
All'interno il clima ha carattere continentale, con sensibili escursioni termiche diurne e stagionali. La primavera è il periodo ideale per recarsi in queste zone anche se è bene non dimenticare che la piovosità può essere notevole. Ottobre e novembre spesso sono i mesi più asciutti dell'anno e quindi i più consigliabili per lunghi percorsi su strada.
Da dicembre a marzo c'è buona neve in montagna e si può sciare. La neve cade generalmente al di sopra dei 1000 m e sopra i 3000 m, in inverno, si raggiungono anche i 20° sottozero!!
Per contro, in estate il caldo torrido colpisce il sud con punte massime di 50°C e di conseguenza i mesi migliori per visitarlo sono quelli invernali.
Da dicembre a febbraio le inondazioni sono frequenti specialmente nella pianura del Rharb.