Sogno e fantasia...

sabato 29 dicembre 2007

Un menù per il cenone di capodanno....


Cannelloni gratinati al vino bianco
Dosi per 6: una scatola di grossi cannelloni, oppure 600 gr. di pasta all'uovo surgelata, da 1 a 2 mozzarelle, 130 gr. di burro, 1/2 l. di olio, 800 gr. di pomodori maturi, 1 rametto di basilico, 1 carota, 1 gambo di sedano, 1/2 cipolla, mezzo bicchiere di vino bianco secco, 1 l. di panna liquida. Primi asciutti

Crocchette di patate e cavolfiore
Dosi: Patate g 500 - cimette di cavolfiore g 500-burro g 30- parmigiano g 25- 3 uova- pangrattato-farina- semi di papavero- noce moscata- olio- sale- pepe.Pizze e Rustici

Caponata di peperoni
Dosi per 2: 2 peperoni, 1 cipolla piccola, 50 g di polpa di pomodoro, 1 spicchio d’aglio, 2 cucchiai d’olio d’oliva, 2 cucchiai d’aceto, 1 cucchiaino di capperi, 6 olive verdi, sale, pepe.Contorni

Caponata di melanzane
Dosi: 4 melanzane grosse- 50g di olive bianche snocciolate- 1 cuore di sedano- 500g di pomodoro-1 cipolla - un pugno di basilico - 2 cucchiai di aceto - 1 cucchiaio di zucchero- olio d'oliva- sale.Contorni

Pignolata messinese
Dosi per la Pasta: 500 farina, 3 cucchiai di rum, 2 cucchiai di strutto, 8 uova. Per la glassa di limone: 2 limoni, 200 zucchero, 3 albumi d'uovo, un cucchiaino di vermut. Per la glassa di cioccolato:100 burro 3 uova, 200 zucchero, 200 cacao amaro.Dolci

mercoledì 26 dicembre 2007

Natale nel mondo

FranciaIn Francia Babbo Natale non lascia i suoi regali sotto l'Albero di Natale, ma dentro le scarpe dei bimbi!Il presepe, chiamato CRECHE è molto popolare. Si brucia il legno di Natale -- un grande legno che deve ardere durante tutto il giorno di Natale, dopodichè si mangia la "Buche de Noel", una torta al cioccolato che assomiglia ad un legno!
PoloniaLe famiglie polacche celebrano il Natale con un pasto di 12 portate. Si lascia sempre un po' di spazio in tavola, in caso arrivi un opsite inatteso. In molte case ancora oggi si mettono dei covoni di grano nei quattro angoli di una stanza, in memoria della stalla dove nacque Gesù Bambino.
SpagnaIn Spagna le celebrazioni per il Natale iniziano l'8 Dicembre con l'Immacolata Concezione. I presepi sono chiamati "Nacimientos", e prorpio come da noi si preparano all'interno delle case e delle chiese. Le famiglie si riuniscono per cantare i canti tipici di Natale davanti alla scena della Natività.Si donano vestiti e cibarie ai più poveri per portare fortuna nel nuovo anno.Il 6 Gennaio i Re Magi (sulla via per Betlemme) portano dei doni ai bambini.
Germania ed AustriaL'Albero di Natale è originario della Foresta Nera in Germania.Alcuni dolci tipici del Natale, come il marzapane, sono tipici di questa zona.Qui si utilizzano moltissimo il Calendario dell'Avvento e la Ghirlanda dell'Avvento per segnare quanti giorni mancano sino al Natale. I bimbi ricevono i doni da San Nicola (St. Nicholas).
SveziaIn un luogo dove regna il buio per mesi e mesi, il Natale è celebrato con tanta LUCE.Le celbrazioni del Natale iniziano il 13 Dicembre con la festa di Santa Lucia: una bambina deve indossare un abito bianco e una corona di candele, e deve poi svegliare le famiglie che dormono e mangiare con loro la colazione a base di torta e caffè.

venerdì 21 dicembre 2007

Natale nel mondo

SveziaIn Svezia il 13 dicembre (giorno più corto dell'anno) si festeggia la festa di Santa Lucia che anticipa di qualche giorno le celebrazioni del Natale. A scuola e nelle case viene eletta la bambina che dovrà interpretare Santa Lucia e che sfilerà per le strade insieme alle altre cantando e intonando dolci melodie. Santa Lucia rappresenta per i bambini svedesi quello che per i bimbi italiani rappresenta Babbo Natale.Durante le celebrazioni in onore della santa, la tradizione vuole che la più piccola della casa si alzi per prima la mattina molto presto e, dopo aver indossato una tunica bianca e una corona di foglioline verdi e 7 candeline, vada a svegliare gli altri componenti della famiglia ancora addormentati servendo loro caffè, latte e dolci tipici.
La leggenda vuole che Santa Lucia fosse una ragazzina molto buona, da sempre impegnata ad aiutare il prossimo portando cibo ai confratelli nelle catacombe. Di lei si invaghì follemente un giovane, attratto dalla bellezza dei suoi occhi luminosi. Poiché, però, la fanciulla rifiutò il suo amore, egli la fece arrestare e le strappò gli occhi. Un miracolo, però, non la rese cieca e da allora si attribuisce alla Santa (originaria della Sicilia) il potere di guarire le malattie degli occhi.Il pranzo di Natale in Svezia include, principalmente, tanta carne di maiale e la famosa Torta di Natale.
Austria e Germania In Austria e Germania i bambini ricevono i doni da San Nicholas, un Babbo Natale in versione germanica. I tedeschi sono molto legati alla tradizione del Calendario dell'Avvento e della Ghirlanda dell'Avvento per contare i giorni che mancano alla festa più amata dai piccoli e a quella dell'albero di Natale la cui origine è legata proprio a questa zona.Molto sentita anche la tradizione dei mercatini di Natale che, soprattutto a Innsbruck e Salisburgo, animano le vie e le piazze di città e paesini.Dolce tipico di Natale in Austria è il marzapane il cui utilizzo si è diffuso negli ultimi anni anche qui da noi.
Polonia Il Natale in Polonia è il Natale tipico della tradizione cristiana e cattolica che qui è molto sentita. Nel giorno di Natale si addobbano la casa disponendo agli angoli della sala da pranzo dei covoni di paglia per ricordare la nascita di Gesù nella stalla.Il pranzo tipico natalizio, soprattutto, presso le famiglie contadine si compone di 12 portate che si susseguono l'una l'altra senza interruzione. Sulle tavole viene sempre apparecchiato un posto in più nel caso in cui dovesse arrivare un ospite improvviso.
CracoviaAntichissima è la tradizione del presepe che si è affermata, soprattutto, nella città di Cracovia dove, nel mese di dicembre, oltre alle consuete esposizioni e mostre, si tiene anche un concorso per premiare la realizzazione più bella.
Paesi anglosassoni I Candy Cane sono bastoncini di zucchero bianchi e rossi e appartengono alla tradizione natalizia anglosassone (americani soprattutto). I bambini li ricevono in dono durante le feste e li utilizzano spesso, oltre che come gustosissimi dolci da leccare e succhiare, come motivi ornamentali per addobbare l'albero. Il Candy Cane, però, non è solo un dolcetto tipico per la gioia dei più piccoli, ma un vero e proprio insieme di simboli di origine cristiana: il bianco sta, infatti, a indicare la purezza della nascita di Gesù e il suo essere senza peccato; la durezza rappresenta la solidità su cui si fonda la Chiesa; la forma (una "J" allungata) simboleggia la parola Jesus, mentre le quattro strisce rosse (tre più sottili e una più spessa) che li decorano rappresentano i segni della flagellazione sulla croce e il sangue versato da Cristo.

martedì 18 dicembre 2007

Tradizioni natalizie...

La vera storia del Panettone
Si narra che alla vigilia di Natale, nella corte del Duca Ludovico il Moro, Signore di Milano, si tenne un gran pranzo. Per quell’occasione il capo della cucina aveva predisposto un dolce particolare, degno di chiudere con successo il fastoso banchetto. Accortosi che il dolce era bruciato durante la cottura, il panico colse l'intera cucina. Per rimediare alla mancanza, uno sguattero della cucina, detto Toni, propose un dolce che aveva preparato per sé, usando degli ingredienti che aveva trovato a disposizione tra gli avanzi della precedente preparazione. Il capo cuoco, non avendo altro da scegliere, decise di rischiare il tutto per tutto, servendo l'unico dolce che aveva a disposizione. Un "pane dolce" inconsueto fu presentato agli invitati del Duca, profumato di frutta candita e burro, con una cupola ben brunita, fu accolto da fragorosi applausi e, in un istante, andò a ruba. Un coro di lodi si levò unanime e gli ospiti chiesero al padrone di conoscere il nome e l’autore di questo straordinario pane dolce. Toni si fece avanti dicendo di non avergli ancora dato nessun nome. Il Duca allora lo battezzò con il nome del suo creatore e da quel momento tutti mangiano e festeggiano con il "pan del Toni", ossia il panettone, famoso ormai in tutto il mondo. Molte ricette tradizionali vengono associate a storie simili, ma sicuramente questa e' la più bella.
Un bacio sotto al vischio
Una volta, in un paesino di montagna, viveva un vecchio solitario, che aveva sempre anteposto il denaro e gli affari, all'amore per il prossimo e per gli altri. Era talmente avido, che spesso durante la notte si alzava per contare il suo denaro senza riuscire più ad addormentarsi, ed era così disinteressato alle vicende altrui, che nessuno in paese gli voleva bene. Una notte di dicembre, era quasi Natale, dopo aver contato gli incassi della giornata e non riuscendo a prendere sonno, il vecchio decise di andare a fare una passeggiata. Era una notte buia e fredda, ma nonostante questo, in lontananza, si sentivano canti e risate di bambini. Ad un certo punto, udì qualcuno che pronunciava il suo nome, gli chiedeva aiuto e lo chiamava "fratello". Non avendo né fratelli né sorelle, il vecchio si stupì molto della cosa. Per tutta la notte continuò ad ascoltare le voci che raccontavano storie tristi e allegre, tutte quelle storie di vita quotidiana da cui lui, da sempre, aveva deciso di stare alla larga, di non interessarsene e scoprì la vita che si nascondeva dietro ogni persona. Iniziò a piangere, e pianse per tutta la notte senza mai smettere. La mattina dopo, le sue lacrime non erano sparite ma risplendevano appese al cespuglio sul quale lui si era appoggiato: era nato il vischio. L'usanza nordica vuole che il vischio, dono degli dei agli uomini, sia regalato all'inizio del nuovo anno come augurio e come oggetto magico per scacciare demoni e malefici. Con questo significato, viene appeso nel periodo natalizio sugli usci e alle finestre come potente talismano. Per una coppia, il gesto di baciarsi sotto al vischio sta a significare l'imminenza delle loro nozze (di solito entro l'anno).
La leggenda dell'abete di Natale
In un remoto villaggio di campagna, la Vigilia di Natale, un ragazzino si recò nel bosco alla ricerca di un ceppo si quercia da bruciare nel camino, come voleva la tradizione, nella notte Santa. Si attardò più del previsto e, sopraggiunta l'oscurità, non seppe ritrovare la strada per tornare a casa. Per giunta incominciò a cadere una fitta nevicata.Il ragazzo si sentì assalire dall'angoscia e pensò a come, nei mesi precedenti, aveva atteso quel Natale, che forse non avrebbe potuto festeggiare.Nel bosco, ormai spoglio di foglie, vide un albero ancora verdeggiante e si riparò dalla neve sotto di esso: era un abete. Sopraggiunta una grande stanchezza, il piccolo si addormentò raggomitolandosi ai piedi del tronco e l'albero, intenerito, abbassò i suoi rami fino a far loro toccare il suolo in modo da formare come una capanna che proteggesse dalla neve e dal freddo il bambino.La mattina si svegliò, sentì in lontananza le voci degli abitanti del villaggio che si erano messi alla sua ricerca e, uscito dal suo ricovero, poté con grande gioia riabbracciare i suoi compaesani. Solo allora tutti si accorsero del meraviglioso spettacolo che si presentava davanti ai loro occhi: la neve caduta nella notte, posandosi sui rami frondosi, che la piana aveva piegato fino a terra. Aveva formato dei festoni, delle decorazioni e dei cristalli che, alla luce del sole che stava sorgendo, sembravano luci sfavillanti, di uno splendore incomparabile.In ricordo di quel fatto, l'abete venne adottato a simbolo del Natale e da allora in tutte le case viene addobbato ed illuminato, quasi per riprodurre lo spettacolo che gli abitanti del piccolo villaggio videro in quel lontano giorno.Da quello stesso giorno gli abeti nelle foreste hanno mantenuto, inoltre, la caratteristica di avere i rami pendenti verso terra.

venerdì 14 dicembre 2007

Babbo Natale...

Eh si...tra pochi giorni è Natale...e voi ci credete a Babbo Natale??Diverse sono le leggende che circilano intorno al suo conto,la prima ci racconta di un nobile signore caduto in povertà,tanto che non avrebbe avuto la possibilità di mantenere le sue figlie.San Nicola ebbe pietà di quest'uomo onesto e decise di aiutarlo..per tre notti di fila lanciò allora attraverso la finestra del castello tre sacchi di monete d'oro,la terza notte però trovando la finestra chiusa,fece passare il sacchetto dal camino,facendo felice il signore e le sue figlie.Dunque il primo portatore di doni della storia è San Nicola di Bari;venerato in tutt'Europa..particolarmente in Belgio e in Olanda...poi quando alcuni gruppi di olandesi si spostarono in America fondando Nuova Amsterdam portarono con sè anche le loro tradizioni tra cui San Nicola,che nella loro lingua si chiamava Sinter Klass.Il personaggio ben presto piacque anche ai coloni inglesi che lo trasformarono in Santa Claus.Nel corso dell'Ottocento il personaggio cambiò mezzo di trasporto e fu dotato di renne.
L'illustre professor Clement Clark Moore, che oggi nessuno più conosce, scrisse in un suo poemetto che Santa Claus viaggiava in compagnia di ben otto renne (ognuna con il suo nome), che si calava nei camini e lasciava giocattoli nelle calze appese dai bimbi. Poteva fare tutto questo perché, naturalmente, era un ometto piccolo, vestito da gnomo e delle dimensioni di uno gnomo.
A dare infine una delle ultime pennellate nel creare il nostro Babbo Natale fu l'illustratore Thomas Nast: tra il 1862 e il 1886 disegnò una serie di celebri tavole dedicate al personaggio, che ormai era stato associato alla festività natalizia. Sono una sua creazione la casa al Polo Nord, la lista dei bambini buoni e cattivi e la fabbrica dei giocattoli dove lavorano gli gnomi aiutanti.Babbo Natale lo si può immaginare vestito di rosso a bordo di una slitta, o come un vecchietto con un consumato mantello marrone, un bastone e una lanterna, ma la verità è che ognuno di noi, ci creda o no tutti hanno bisogno di sognare e il Natale è il pretesto migliore per farlo!

domenica 9 dicembre 2007

Le fate dei fiori

Le fate amano i fiori più di qualsiasi altra cosa!Il loro olfatto è sottilissimo,conoscono ogni odore e sfumatura dei fiori.Esse se ne prendono cura sorvegliandone il ciclo vitale,curandone le radici,assistendo allo sbocciare deiteneri germogli.Quando andate alla ricerca di luoghi fatati,ricordate che i prati,strisce di terra in cui fioriscono fiori e profumi selvatici racchiudono la presenza delle fate.Non a caso si dice che il profumo lasciato dal mondo fatato sia quello del muschio bagnato.Per tradizione ogni pianta,fiore o albero ha un significato ben preciso....e rappresenta uno stao d'animo,un sentimento,un messaggio...infatti si possono intrecciare sublimi conversazioni scambiandosi corolle colorate!

martedì 4 dicembre 2007

Le feste delle fate..


A questi piccoli esseri luminosi pice molto organizzare delle feste...impazziscono per balli e musica..e durante le calde notti estive organizzano giochi al chiaro di luna.Uno dei loro passatempi preferiti è giocare tra loro con una palla d'ora..il mattino seguente si troveranno delle tracce come cerchi perfetti e funghi cresciuti all'improvviso..La notte delle fate è quella di San Giovanni tra il 23 e il 24 Giugno e corrisponde ai giorni del solstizio estivo.Le pinte esposte alla rugiada che cade durante questa notte assumono poteri straordinari...un consiglio che posso darvi..non smettete mai di viaggiare con la fantasia!

sabato 1 dicembre 2007

I colori..

Ritorniamo nel magico mondo delle fate..e parliamo dei colori...I colori hanno una grande influenza sulla vita di tutti gli esseri umani,vivono con noi,possiamo vederli senza guardarli,respirarli senza chiudere gli occhi,toccarli senza sentirli,giocarci.Si riflettono nel nostro comportamento e sono lo specchio delle nostre emozioni:il dispiacere,la gioia,la tristezza,il piacere e l'ansia sono legati in qualche modo ai colori,ma non solo,i colori possono influire anche sulla nostra salute.Conoscendo le potenzialità dei colori possiamo mantenerci in forma..conoscere meglio gli altri..affrontare i problemi della vita diversamente,e persino innalzare le nostre difese immunitarie.I colori possono illuminare gli stati d'animo oscuri della vita.Vi siete mai chiesti perchè scegliete un vestito al posto di un altro??..beh..riflettete bene sui colori..alla prossima per dervi più notizie...